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Nuove regole per il cambio intestatario nei gTLD

ICANN new transfer policy

ICANN, l'organismo internazionale incaricato della stesura delle norme che regolano il sistema dei nomi a dominio, ha introdotto delle importanti modifiche alle policy previste per le operazioni di cambio intestatario nei gTLD (.com, .net, .org...). Questi aggiornamenti rischiano di impattare pesantemente sulle attività degli operatori del Settore, così come sugli utenti finali. E' consigliata quindi la massima attenzione, in modo da comprendere non solo come a breve cambieranno le procedure a livello pratico, ma anche quali ripercussioni ci saranno sull'operatività quotidiana per chi si trova a lavorare con i domini.

La nuova policy in breve*:


A partire dal 1° dicembre 2016, ogni modifica dei campi org, name o email all'intestatario dei domini (anche in fase di trasferimento) avvierà una procedura di approvazione.
Verranno inviate due email, una all'attuale intestatario e una al nuovo, con all'interno un link per confermare la modifica.


Il cambio intestatario verrà completato SOLO SE ENTRAMBI I CONTATTI avranno approvato la modifica entro 7 giorni dall'avvio della richiesta.


* Alcuni dettagli minori possono variare in base al Registrar utilizzato


Nel dettaglio:

  • La nuova policy riguarda tutti i gTLD (i cosiddetti "generici"), vecchi e nuovi (.com, .net, .org, .biz, ma anche .bike, .club, ecc...);
  • Ogni modifica ai campi nome, cognome, società o email dell'intestatario avvierà la nuova procedura di cambio intestatario;
  • Anche un semplice trasferimento di dominio, ove i campi sopra menzionati presentino una seppur minima variazione rispetto a quelli presenti in quel momento nel whois, è sufficiente per far avviare la procedura di verifica;
  • Per completare la procedura è richiesta una conferma esplicita sia da parte dell'attuale intestatario che del nuovo;
  • Se entrambi gli intestatari (attuale e nuovo) non accettano il cambio entro 7 giorni dall'avvio della richiesta, l'operazione fallisce e il dominio resta intestato al vecchio soggetto;
  • A conclusione del cambio, il vecchio e nuovo intestatario riceveranno un'ulteriore email a conferma della conclusione dell'operazione;
  • Una volta completata la modifica dell'intestatario, il trasferimento del dominio presso un altro registrar è bloccato per i successivi 60 giorni.

Le ripercussioni

Non è ancora chiaro se la nuova norma sarà effettivamente utile all'obiettivo che ICANN si è prefisso (tutelare maggiormente gli utenti dai furti di domini), ma ciò che è evidente fin da subito è l'impatto negativo che avrà per gli addetti al Settore, costretti per l'ennesima volta ad assecondare le spinte alla burocratizzazione delle proprie attività.

Per chi gestisce un considerevole numero di domini conto terzi, passare da processi sincroni (che si completano immediatamente senza richiedere ulteriori interventi esterni) a quelli asincroni è un inutile ritorno al passato. Il rischio che si corre - e che in alcuni casi è già divenuto realtà - è tornare all'uso del cartaceo come si faceva con la vecchia LAR dei .it, che chi registra domini da prima del 2010 ricorderà difficilmente con nostalgia.

Al di là della policy in sé, si pensi a cosa potrà succedere in tutti quei (numerosi) casi in cui l'attuale email dell'intestatario non esiste più o non funziona. E' vero che in questa evenienza è prevista una procedura alternativa via sms, ma pur essendo una soluzione si tratta sempre di un'ulteriore complicazione. Visto che l'approvazione si rende necessaria anche quando si cambia l'intestatario durante un trasferimento, è facile aspettarsi che molte operazioni diventeranno più complesse, correndo il rischio di rimanere bloccate per lungo tempo o non completarsi mai.

Se cio non bastasse, il blocco al trasferimento previsto per i 60 giorni successivi alla modifica dell'intestatario rende di fatto inamovibile un dominio se poco prima, per sistemare i contatti, si è pensato di aggiornarli con dei valori corretti.


Come si vede, la questione è complessa e purtroppo al momento rimangono diversi punti ancora da chiarire.
In questi giorni siamo impegnati a modificare le procedure interne per rispondere a quanto richiesto dalla nuova policy di ICANN. Stiamo inoltre adottando alcuni accorgimenti tecnici che confidiamo possano ridurre l'impatto negativo per coloro che si affidano al nostro servizio.

Appena sarà possibile vi faremo avere ulteriori aggiornamenti.

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