Anche quest'anno Verisign, il Registro che ha in gestione il tld .net, ha confermato che eserciterà il suo diritto ad aumentare del 10% il costo annuo dei domini con questa estensione. La decisione non è nuova e conferma quella che da alcuni anni è oramai una consuetudine.
La motivazione, oltre al banale "visto che posso farlo, aumento il prezzo", potrebbe essere legata al calo delle registrazioni che ha colpito nell'ultimo periodo i domini .net e altri gTLD minori, conseguenza forse dell'entrata nel mercato dei nuovi gTLD. Questi ultimi, come abbiamo riportato recentemente, starebbero iniziando a erodere quote di mercato ad alcuni TLD generici, sebbene i .com restino ben ancorati in vetta alla classifica.
La cosa invece sicura è che i .net hanno oramai perso parte di quell'appeal che aveva contribuito nel tempo a decretarne il successo come una valida - ed economica - alternativa ai .com. Dal 2012 ad oggi il costo di mantenimento annuo di un .net è aumentato di ben il 46% e si sta oramai avvicinando a quanto viene chiesto per il "fratello maggiore" .com.
Il costo base della tassa aumenterà di 61 centesimi di dollaro a partire dal prossimo 1 febbraio.
L'aumento sarà maggiormente sentito nel mercato europeo, ulteriormente svantaggiato dal tasso di cambio euro/dollaro particolarmente sfavorevole in questo periodo.
Per chi è interessato è possibile leggere l'annuncio completo nella relazione di una delle ultime riunioni degli azionisti del Registro americano.