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Come si evolve il mondo dei ccTLD

2019 ccTLD map

Nominet, il Registro dei domini .uk, ha da poco pubblicato una mappa aggiornata delle estensioni Country Code disponibili nel mondo (i cosiddetti ccTLD). Per capire l’importanza di queste estensioni nazionali, spesso sottovalutate rispetto al generico .com, basti dire che contano ben 158,7 milioni di domini registrati, pari al 41% dei 359,8 milioni di domini esistenti al mondo.

Tornando alla mappa pubblicata da Nominet, la sua particolarità è quella di non rappresentare le dimensioni delle nazioni secondo la loro grandezza geografica, ma in base al quantitativo di domini registrati con la propria estensione nazionale. Il risultato è una mappa dalle proporzioni stravolte, nella quale nazioni di grandi estensioni ed economie importanti vengono raffigurate con dimensioni abbastanza piccole, mentre Paesi microscopici – addirittura sconosciuti ai più – si ritrovano ad occupare una vasta area della mappa.

La classifica dei ccTLD più diffusi

nominet map .tk detail
L’isola di Tokelau svetta per dimensioni sopra Cina, Russia e Australia.

Balza subito all’occhio l’isola di Tokelau, che con i suoi 25 milioni di .TK si conferma in testa alla classifica dei ccTLD più registrati al mondo. I domini .tk, offerti gratuitamente, devono parte del loro successo all’utilizzo come url shortener in stile bit.ly. Inoltre, il “trucchetto” di non cancellare mai nessun dominio assicura a questa estensione una crescita continua (o forse, falsata), al riparo da qualsiasi inversione di tendenza.

Proseguendo a scorrere la classifica dei domini più registrati a livello mondiale si trovano nazioni di un certo peso, che è facile aspettarsi nelle prime posizioni: Cina (.CN, quasi 21 milioni di domini), Germania (.DE, 16 milioni) e Inghilterra (.UK, 13 milioni). A prima vista potrebbe stupire l’assenza nei primi posti degli Stati Uniti, nazione che di fatto ha “inventato” Internet ed è leader incontrastata del mondo online, ma lo scarso successo dei loro .US è dovuto a ragioni storiche: il mercato americano ha sempre ritenuto i .COM il dominio per eccellenza, e la successiva introduzione dei .US è stata accolto con molta freddezza.

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Nel nostro piccolo, i .IT entrano nella top ten dei maggiori tld mondiali, con all’attivo più di 3.200 domini. Più in generale, l’Europa dà il suo forte contributo allo sviluppo dei ccTLD, con ben 72 milioni di domini registrati (circa la metà del totale). In particolare sono in crescita le estensioni della Polonia (.PL), dell’Irlanda (.IE), della Francia (.FR) e dell’Estonia (.EE).

Le estensioni in forte aumento

Nominet map box

A proposito di crescita: sebbene la media si attesti attorno al 2%, segno di un mercato oramai maturo e consolidato, non mancano alcuni ccTLD emergenti che fanno segnare un buon numero di nuove registrazioni, a dimostrazione che c’è ancora spazio per avere successo.

I motivi dell’aumento delle registrazioni sono differenti: dallo sviluppo dell’economia locale all’aumento del patriottismo nazionale, o semplicemente perché la combinazione delle lettere di un certo ccTLD risulta interessante per utilizzi che vanno al di là della Nazione che rappresenta.

E’ il caso ad esempio del ccTLD .GG (isola di Guernsey) che, inteso come “Good Game”, ha registrato un grande successo nel mondo del gaming. Oppure dell’estensione dell’Ascension Island (.AC) adottata dalla comunità accademica con il significato di “Academic Community”, o ancora di quella dell’Anguilla (.AI) utilizzata per domini legati all’intelligenza artificiale (“Artifical Intelligence”).

Un motivo diverso va invece attribuito al boom del ccTLD di Malta (.MT): le previsioni per il 2020 di una crescita economica superiore a quella di tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea hanno portato a un aumento del 147% delle registrazioni annue.

Dal report di Nominet emerge l’immagine di un mercato dei ccTLD variegato, che ha sì raggiunto una sua maturità, ma conserva un certo dinamismo ed è ancora capace di guizzi improvvisi. Validi motivi per pensare a un protrarsi della sua crescita, con conseguente vantaggio per chi opera nel Settore: anche a fronte della crisi dei classici tld (per ridotta disponibilità e progressivo aumento dei prezzi), può essere utile valutare l’opportunità di spostarsi su estensioni più fresche e innovative, a patto di valorizzarle e sensibilizzare l’utenza sui vantaggi derivanti dal loro utilizzo.

Sul sito del Registro è possibile scaricare una versione in PDF della mappa dei ccTLD.

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