Perdere il tuo nome a dominio è più facile di quanto credi
08-09-2017La Sardegna vuole i domini punto srd
19-12-2017Nel precedente articolo abbiamo visto come perdere l'assegnazione di un dominio sia più facile di quanto si pensi. Oggi vedremo alcune delle motivazioni più comuni che portano al non rinnovo di un dominio.
Nessuna di esse è determinante, prese singolarmente sarebbe possibile intervenire per evitare il peggio, ma sommateci un po' di distrazione e incuria da parte di chi gestisce il dominio e il rischio di un disastro diventa molto più probabile.
Pare banale, ma con il diffondersi delle email gratuite (o delle molteplici email aziendali) è facile possedere più di un indirizzo di posta elettronica. Così ci si ritrova a dar per scontato di gestire il dominio da una casella, mentre gli avvisi di rinnovo vengono inviati altrove.
In prossimità della scadenza del dominio, il Registrar solitamente invia un'email di avviso all'intestatario del dominio (per alcune estensioni è obbligatorio). Tuttavia, bombardati come siamo da email e spam, il rischio è quello di considerare l'email "spazzatura" e ignorarla.
Simile alla prima ipotesi. In questo caso la casella è corretta, ma l'email è finita nello spam o filtrata dal nostro provider di posta. Questi sistemi ci fanno risparmiare un sacco di tempo, ma per tutta una serie di motivi non sono infallibili. Ricordatevi di controllare periodicamente lo spam!
Il dominio è stato registrato a suo tempo da qualcuno che per semplicità o distrazione ha utilizzato la sua email personale. Questa persona se ne è poi andata dall'azienda, ma l'indirizzo di posta dell'intestatario del dominio non è stato variato. Ammesso di accorgersi del problema, se l'email era sul dominio aziendale c'è ancora modo di correre ai ripari, ricreandola. Se invece l'email era quella privata dell'ex-dipendente, dovrete rintracciarlo e convincerlo a darvi una mano. Auguri.
Postilla al caso precedente: conosciamo l'indirizzo email di controllo del dominio, solo che non abbiamo possibilità di leggerla. Capita ad esempio quando si trasferisce un dominio e ci si ritrova come email dell'intestatario quella del precedente gestore.
Può sembrare impossibile, ma chi gestisce tanti domini potrebbe dimenticarsi di rinnovarne uno in particolare, magari perché registrato con un operatore che non utilizza di consueto.
Il dominio abc.com ha come email dell'intestatario info@xyz.it. Il dominio xyz.it è scaduto e l'email non è più leggibile. Oppure l'intestatario aveva messo come email quella fornitagli gratuitamente con l'adsl... che è stata disdetta quando ha cambiato fornitore di connessione Internet.
Se si gestiscono tanti domini, poter ricevere tutte le comunicazioni su un unico indirizzo di posta è comodo. Per evitare però di mostrare la propria email in tutti i whois, alcuni intestatari inseriscono un'altra email che poi inoltra i messaggi alla loro casella personale. L'importante però è ricordarsi di configurare il forward (e farlo correttamente), diversamente l'unica cosa che si otterrà sarà una sensazione di falsa sicurezza.
Non tutti i gestori di domini offrono questa opzione, ma anche quando c'è qualcuno si dimentica di attivarla o sceglie consapevolmente di non farlo perché preferisce gestire manualmente ogni singolo rinnovo. L'autorinnovo può non essere adatto a tutti, ma indubbiamente consente di dormire sonni più tranquilli.
E' così comodo registrare le carte di credito così da usarle automaticamente nei rinnovi, ma anche questo procedimento non è a prova di bomba. Le carte di credito periodicamente scadono e diventano quindi inutilizzabili per i rinnovi. Anche in questo caso, dare per scontato che una volta inserita la carta di credito il dominio verrà sempre rinnovato può rivelarsi un grave errore.
Chi ha a che fare con i domini sa che questo caso non è così assurdo come potrebbe sembrare. Troppi intestatari sottovalutano l'importanza del dominio, senza considerare che quel semplice nome è alla base del loro sito web, della posta elettronica, dell'e-commerce e del gestionale della rete commerciale. Così si rimanda la decisione, dimenticandosi magari della data di scadenza e intervenendo solo quando il danno è oramai fatto.
La piattaforma di nomeasy consente di evitare la maggior parte di questi problemi.
Indipendentemente dalle email dei singoli intestatari, tutti gli eventi che riguardano i domini vengono notificati a una o più email di gestione che è possibile impostare nel proprio account. Gli avvisi di scadenza, inviati periodicamente con largo anticipo, specificano per ogni dominio se ha o meno l'autorinnovo attivo. In caso l'account stesse esaurendo il credito a disposizione, si riceverà un alert via email con l'invito a ricaricare. Alla cancellazione di un dominio viene inviata un'email di notifica e c'è la possibilità di riattivarlo immediatamente dalla piattaforma, con un semplice click. E' possibile impostare l'autorinnovo come opzione predefinita per tutti i domini, oppure abilitarlo per singolo dominio.
Un ulteriore modo per mettersi al riparo da possibili inconvenienti consiste nel rinnovare il dominio per un periodo superiore a 1 anno. Alcuni tra i più diffusi tld consentono di farlo e nomeasy sta lavorando per rendere possibile la cosa all'interno del suo pannello.
Questi accorgimenti riducono notevolmente l'eventualità di non rinnovare un dominio per errore. Ma, come dimostrano i casi visti nell'articolo precedente, di fronte all'incuranza anche il miglior sistema può fallire. Il suggerimento principale rimane quello di essere sempre scrupolosi e considerare i nomi a dominio per quello che sono, cioè qualcosa di valore per la propria attività e un bene da proteggere con la dovuta attenzione.